Assemblea Fondenergia, bilancio 2012

Fondenergia: assemblea per bilancio 2012

Si è tenuta il 22 aprile 2013 in Roma l’Assemblea delle Parti Costituenti di Fondenergia (20 rappresentati sindacali eletti nei siti italiani e 20 aziendali di nomina) per analizzare ed approvare il bilancio 2012 del fondo pensione e la relazione annuale del Consiglio di Amministrazione.

In primis è opportuno notare che l’andamento 2012 è stato molto positivo, con un incremento del 4,28% nel comparto garantito, 11,54% in quello bilanciato e 11,35% in quello dinamico. Questi risultati sono superiori alla rendita del TFR lasciato in azienda e sono stati trainati dal buon andamento dei mercati finanziari.

Se si verifica l’andamento della gestione operativa, l’attivo netto dedicato a prestazione è passato da 1051 Milioni di € a 1269M€ (+21%) per effetto dei risultati dell’anno, con un guadagno netto di 218M€.

Di questo incremento, 97M€ derivano dalla raccolta e 135M€ dai risultati positivi della gestione finanziaria; il risultato finale si ottiene togliendo 14M€ di imposte.

I costi di gestione  constano in complessivi 4,39M€ possono essere riassunti nelle seguenti voci:

  • commissioni banca depositaria 0,24M€ (+18%)
  • commissioni fisse di gestione 1,39M€ (+19%)
  • commissioni di performance gestori 1,38M€ (+60%)
  • spese amministrative 1,38M€

Le commissioni fisse dei gestori sono proporzionali all’aumento dell’attivo da gestire in quanto proporzionali al capitale affidato.

Circa le commissioni di performance, l’aumento è sicuramente imputabile al fatto che l’anno scorso un solo gestore era riuscito a fare meglio del benchmark. Quest’anno è andata meglio e di conseguenza anche queste spese sono cresciute; il settore interessato è soprattutto il bilanciato con 1,335M€ di spese pagate a fronte di un risultato 6,75€ netti di incremento rispetto ai benchmark. In generale da quando sono state introdotte queste tipologie di compensazione (2004), il comparto bilanciato ha guadagnato 33,2M€ di extra guadagni spendendo 6M€ di spese di performance. La valutazione dei gestori ha evidenziato rispetto agli indici principali di riferimento un buon andamento dei comparti garantito e bilanciato; sul comparto dinamico si è provveduto invece a sostituire uno dei due gestori ad ottobre 2012 ed i risultati paiono in ulteriore miglioramento, sia pur considerando il breve periodo di osservazione.

Le spese amministrative sono leggermente lievitate a causa dell’assunzione di 1 ulteriore lavoratore necessario per coprire gli obblighi di legge in materia di presidio finanziario e costituzione di un documento sulla politica di investimento. Sempre in quest’ultimo comparto, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di modificare il benchmark riducendo al 50% il peso della componente azionaria.

E’ stato richiesto un chiarimento in dettaglio dei titoli in conflitto di interesse, con particolare riguardo agli investimenti che i gestori effettuano in propri fondi strutturati (i cosiddetti OICR). Il Consiglio di Amministrazione ha dichiarato che questa prassi consente al fondo dei risparmi in termini di spese azzerando le commissioni d’intermediazione e comunque, da loro sorveglianza, non sembra avere contromisure anzi i gestori che utilizzano questi strumenti sono tra i più redditizi.  Il CdA ha comunque richiesto e presentato in bilancio il dettaglio di tutti i titoli che compongono questi fondi; l’assemblea ha chiesto comunque al CdA di mantenere alta la vigilanza.

Le nuove adesioni sono state 1227; tra questi ben 315 (25,7%)  lavoratori hanno aderito con il solo TFR, senza la quota aziendale gratuita, non avendo effettuato scelta entro i 6 mesi. Successivamente 83 di questi sono passati all’adesione completa. Il fatto che un quarto dei nuovi aderenti si ritrovi iscritto “tacitamente” e quindi senza conoscere i benefici del fondo integrativo, è un dato preoccupante e significativo del fatto che manchi una corretta e capillare informazione; rammentiamo a tutti coloro che entrasse in contatto con neoassunti, di indirizzarli ai delegati. Il grosso vantaggio dell’adesione al Fondenergia sta proprio nella quota aziendale gratuita, di molto superiore allo stesso rendimento di TFR e mercato.

A febbraio 2013 è stata effettuata dalla società francese Vigeo la valutazione etica degli investimenti: rispetto all’anno precedente, gli indici registrano un lieve arretramento anche se Fondenergia si posiziona al di sopra della media delle altre realtà simili vigilate (+18% nella categoria emittenti Paese, +21% per emittenti Imprese).

A marzo 2013 è stata avviata la gara per ricercare l’istituto cui assegnare il servizio di “banca depositaria” ovvero l’istituto che materialmente conserva il patrimonio, lo fornisce ai gestori e vigila che le operazioni siano in linea con benchmark, regolamenti e leggi.

A tutti i neoassunti rammentiamo che, entro 6 mesi dall’entrata in azienda, devono scegliere a chi destinare il TFR; informatevi e fate una scelta consapevole. Siamo disposizione per suggerimenti, chiarimenti e spiegazioni in merito a Fondenergia; per qualsiasi richieste interpellate il delegato Fossati al 61084.

Cogliamo infine questa occasione per rammentare a tutti che le quote versate attraverso la busta paga dal lavoratore (sia obbligatoria che eventuale volontaria) sono già dedotte alla fonte dall’azienda; non vanno quindi dichiarate a recupero fiscale nel 730. Tale situazione è comune anche alla quota FASIE.